Chi ha sposato Giovanna I di Napoli?

Giovanna I di Napoli: Cronologia dello stato del matrimonio

Giovanna I di Napoli

Giovanna I di Napoli

Giovanna I d'Angiò (Napoli, 1326 circa – Castello di Muro Lucano, 27 luglio 1382) fu regina regnante di Napoli, regina titolare di Sicilia e di Gerusalemme e contessa di Provenza e di Forcalquier dal 1343 al 1381, anno della sua deposizione.

Rimasta l'unica discendente diretta di suo nonno Roberto d'Angiò, con un atto anticonvenzionale, venne da lui nominata sua erede legittima a fronte di numerosi altri parenti maschili. Per far fronte alle pretese sul trono del Regno di Napoli vantate dal ramo ungherese degli angioini, Giovanna venne fatta sposare giovanissima al lontano cugino Andrea d'Ungheria, riunificando la dinastia. Alla morte del nonno, nel 1343, Giovanna divenne di fatto una delle prime regine regnanti d'Europa.

I primi anni di regno furono caratterizzati da una serie di intrighi orditi dai suoi famigliari, che tentarono di avvicinarsi al potere: tra di loro vi era pure il marito Andrea, che non le riconosceva il diritto di governare autonomamente. I tentativi di Papa Clemente VI di placare la situazione non sortirono gli effetti sperati e, nel 1345, Andrea fu ucciso in una congiura di cui Giovanna fu accusata di essere l'istigatrice. I famigliari della regina sfruttarono l'occasione per far giustiziare alcuni suoi fedeli sospettati di omicidio.

Con il pretesto di vendicare la morte del fratello minore e appropriarsi della Corona, Luigi I d'Ungheria invase il Regno di Napoli. Nel frattempo risposatasi con il cugino Luigi di Taranto, Giovanna riparò ad Avignone presso Clemente VI, dove affrontò un processo per omicidio dal quale venne assolta. Entrati nelle grazie del pontefice, Giovanna e Luigi intrapresero la riconquista del Regno, già flagellato come il resto d'Europa dalla peste nera, che si concluse vittoriosamente nel 1350.

I dissidi coniugali insorti nel mentre, si conclusero con una presa di potere da parte di Luigi e del siniscalco Niccolò Acciaiuoli, che obbligarono Giovanna ad acconsentire all'incoronazione del marito ed a cedergli di fatto il governo (1352). L'allontanamento dalla vita pubblica durò fino alla morte di Luigi (1362), ma l'inettitudine di quest'ultimo nel far fronte alla nuova politica di grandezza a cui Acciaiuoli ambiva per il Regno, servì a Giovanna per conquistare ancor di più il favore dell'opinione pubblica.

Dal 1362, supportata prima da Acciaiuoli e da Niccolò Spinelli poi, la sovrana iniziò il suo governo indipendente, dal quale escluse categoricamente i suoi ultimi due mariti: Giacomo IV di Maiorca e Ottone di Brunswick-Grubenhagen. In politica interna, Giovanna sostenne le imprese locali, creò nuove industrie, ridusse il crimine e combatté le compagnie di ventura, promuovendo così un periodo di pace nel Regno, che venne favorito anche dalla scomparsa della maggior parte dei suoi turbolenti famigliari.

Sul piano internazionale, Giovanna si impose come referente principale per la Santa Sede nelle guerre del papato contro i Visconti e Firenze e promuovendo il ritorno del papato a Roma. Per queste buone relazioni Papa Urbano V la premiò con la Rosa d'oro nel 1368, divenendo la prima donna nella storia ad ottenere tale onorificenza, mentre nel 1372, grazie a Papa Gregorio XI, Giovanna concluse la secolare contesa della Sicilia con gli aragonesi (iniziata con i Vespri siciliani), riconoscendo il regno di Trinacria come stato vassallo al Regno di Napoli (trattato di Avignone).

Con l'ascesa di Papa Urbano VI che le si rivelò ostile, la situazione politica di Giovanna entrò in crisi. Dopo vari ripensamenti, riconobbe l'Antipapa Clemente VII, dando inizio allo Scisma d'Occidente. Scomunicata dal papa avversario, Giovanna fronteggiò l'invasione del nipote Carlo di Durazzo, che Urbano VI aveva incoronato come nuovo re di Napoli. Infine arresasi al nipote, venne deposta e imprigionata nel castello di Muro Lucano, dove fu probabilmente fatta assassinare.

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Andrew, Duke of Calabria

Andrea d'Angiò, noto anche come Andrea d'Ungheria (30 ottobre 1327 – Aversa, 18 settembre 1345), figlio di Carlo I d'Ungheria e di Elisabetta di Polonia, fu il primo marito di Giovanna I di Napoli, al tempo del matrimonio erede al trono di regno di Napoli.

A sei anni venne fatto sposare alla lontana parente Giovanna, nipote e unica discendente di Roberto d'Angiò, re di Napoli. Le nozze avrebbero dovuto riunire i due rami del casato angioino, per mettere fine alla contesa dinastica sulla Corona di Napoli. Andrea crebbe alla corte napoletana allevato dalla sua cerchia e mal si adattò agli usi e costumi del Regno, estraniandosi dalla moglie.

Nel 1343, Roberto d'Angiò lasciò solamente alla nipote Giovanna la Corona del «Regno», nonostante le recriminazioni degli ungheresi. A quel punto iniziarono varie congiure famigliari, tra i vari discendenti della dinastia angioina, con il coinvolgimento della Santa Sede, di cui il Regno di Napoli era vassallo, per far riconoscere o meno il titolo di «Re» ad Andrea.

Nel 1345 papa Clemente VI giunse alla conclusione di far incoronare come sovrani entrambi gli sposi, ma che per Andrea il titolo fosse puramente onorifico, dato che il potere di governo sarebbe rimasto nelle mani della regina Giovanna I. Poco prima che la decisione fosse risaputa, Andrea rimase ucciso in una congiura di palazzo, nella notte tra il 18 e il 19 settembre 1345.

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Luigi di Taranto

Luigi di Taranto

Louis I (Italian: Luigi, Aloisio, or Ludovico ; 1320 – 26 May 1362), also known as Louis of Taranto, was a member of the Capetian House of Anjou who reigned as King of Naples, Count of Provence and Forcalquier, and Prince of Taranto.

Louis gained the crown of Naples by marrying his half-first cousin/ first cousin-once-removed, Queen Joanna I, whose prior husband, Andrew, had died as a result of a conspiracy that may have involved both of them. Immediately after securing his status as her co-ruler, Louis successfully wrested away all power from his wife, leaving her a sovereign in name only. Their disastrous marriage resulted in the birth of two daughters, Catherine and Frances, neither of whom survived their parents. During their joint reign, Louis dealt with numerous uprisings, attacks, and unsuccessful military operations; he is generally considered an inefficient monarch. Following his death, Joanna resumed her power and refused to share it with her subsequent husbands.

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James IV of Majorca

James IV of Majorca

Jakob IV. von Mallorca (katalanisch: Jaume IV de Mallorca; * 24. August 1336; † Februar 1375 in Soria), war ein Titularkönig von Mallorca aus dem Haus Barcelona.

Jakob IV. war der einzige Sohn König Jakobs III. von Mallorca und dessen Ehefrau Konstanze von Aragón, einer Tochter König Alfons IV. von Aragón. Jakobs Vater wurde 1344 von seinen aragonesischen Vettern von Mallorca vertrieben, die das Königreich mit der Krone Aragóns vereinten. In der Schlacht bei Llucmayor 1349 versuchte der Vater das Königreich zurückzuerobern, fiel aber dabei und Jakob geriet zusammen mit seiner Mutter und Schwester in die Gefangenschaft Aragóns, die er zuerst in Jativa und anschließend in Barcelona verbrachte. Dabei soll er ihm eine äußerst unwürdige Behandlung widerfahren sein, die ihn charakterlich verrohen ließen. 1362 gelang ihm die Flucht. Er heiratete auf Vermittlung Papst Urbans V. die neapolitanische Königin Johanna I. von Anjou. Mit seiner Ehefrau und deren Verwandtschaft lag er aber hauptsächlich im Streit und führte ein rastloses Söldnerleben. Im kastilischen Erbfolgekrieg kämpfte er 1367 in der Schlacht von Nájera auf der Seite des schwarzen Prinzen gegen Bertrand du Guesclin. Bald darauf wurde er aber von Heinrich von Trastamara gefangen genommen, der ihn an Du Guesclin auslieferte. Bis 1370 wurde Jakob von diesem in Montpellier gefangen gehalten. Zusammen mit Herzog Ludwig I. von Anjou führte er 1374 ein Söldnerheer gegen Aragón, wurde aber bei Sant Cugat del Vallès geschlagen. Wenig später starb Jakob im kastilischen Exil in Soria, wo er in der Kirche San Francisco auch bestattet wurde.

Da er mit seiner Frau keine Kinder hatte, gingen seine Ansprüche auf Mallorca auf seine Schwester Isabella über, die mit dem Markgrafen von Montferrat verheiratet war. Isabella verkaufte ihre Rechte 1378 weiter an Herzog Ludwig I. von Anjou, der wenig später von Jakobs Witwe adoptiert wurde.

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Ottone IV di Brunswick-Grubenhagen

Othon IV, duc de Brunswick-Grubenhagen (vers 1320 † mars ou avril 1399), prince de Tarente par son mariage avec la reine Jeanne Ire de Naples, était un prince cadet de la maison de Brunswick, issue de la dynastie des Welfs, elle-même issue de la maison d'Este.

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Fratelli di Giovanna I di Napoli e dei loro coniugi:

Madre di Giovanna I di Napoli e dei suoi consorti: